Pierluigi Camiscioni è stato sicuramente il rugbista più famoso di San Benedetto del Tronto. Oltre al rugby però è conosciuto anche per il suo ruolo di stuntman e imprenditore con le sue diverse attività avviate in città.
La sua carriera nel rugby e nel cinema ha lasciato un’impronta indelebile, rendendolo una figura amata e rispettata sia nel mondo dello sport che in quello dello spettacolo.
Gli Inizi nel Rugby
Durante un periodo di studio a Cambridge, Camiscioni si avvicina alla palla ovale. Tornato in Italia mise a frutto l’esperienza inglese facendosi notare da una delle squadre più prestigiose del rugby italiano: l’Aquila Rugby. Il club decise così di metterlo sotto contratto. In questo periodo di militanza nel capoluogo abruzzese, fu convocato in Nazionale dall’allora C.T. Roy Bish, facendo il suo esordio il 13 settembre 1975 a Gosforth contro una selezione dell’Inghilterra Under-23. Tanti gli incontri di rilievo disputati da Camiscioni, ma quello che sicuramente è il più memorabile resterà per sempre il match contro l’Australia all’Arena di Milano nel 1976. In quella partita i favoritissimi Wallabies vinsero sì, ma di un solo punto, con il tabellone finale fermo sul 16-15 per gli australiani.
A livello di club, Camiscioni ha indossato anche la casacca de Rugby Roma, prima di tornare a vestire, ancora una volta, la divisa della squadra aquilana. Con gli abruzzesi vinse anche uno scudetto nella stagione 1981-82. L’ultima sua apparizione internazionale risale invece al 1978, contro la Francia “A”, nel match disputato al Fattori dell’Aquila valido per la Coppa FIRA.
Riconoscimenti e Premi
In occasione dell’incontro con Samoa tenutosi ad Ascoli Piceno durante la serie di test match autunnali della Nazionale Italiana nell’autunno 2009, il comune di San Benedetto del Tronto ha assegnato a Camiscioni e al suo concittadino Giambattista Croci, altro rugbista di livello nazionale, il premio “Una vita per il rugby“. Questo riconoscimento attesta l’importanza di Camiscioni non solo come atleta, ma anche come ambasciatore del rugby nella sua città natale.
Oltre al rugby, il cinema
Camiscioni è conosciuto oltre al rugby per essere stato la controfigura di Bud Spencer in tre diversi film girati tra Miami e il Costa Rica. Era il 1996 e questa nuova veste lo rese noto anche al di fuori del mondo della palla ovale, aumentando la sua popolarità.
La Vita Dopo il Rugby
Dopo il ritiro dal rugby giocato, Camiscioni si è dedicato all’attività imprenditoriale gestendo un ristorante e uno stabilimento balneare a San Benedetto del Tronto. La sua passione per il rugby però non si è mai spenta. È rimasto sempre molto legato alla maglia azzurra, contribuendo in modo determinante a portare la nazionale Italiana prima ad Ascoli nel 2009 e nel 2014, e poi nella sua San Benedetto del Tronto per il test match premondiale contro la Russia nel 2019.
Un Esempio di Dedizione e Passione
Grazie al suo entusiasmo e alla sua generosità, la storia di Camiscioni ha contribuito ad avvicinare molti bambini al rugby. Il suo impegno e la dedizione al gioco lo hanno sempre reso un trascinatore e un punto di riferimento per molti giovani atleti. Alla sua memoria l’Unione Rugby organizza un torneo di rugby.