Nel cuore dell’Ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto, nel Reparto di Ortopedia, in questi giorni si è vissuta una storia che parla di professionalità, ma soprattutto di umanità. Una storia che merita di essere raccontata perché ricorda quanto, dietro la quotidianità della medicina, ci siano persone capaci di trasformare un momento difficile in un percorso di speranza.
Un giovane atleta, colpito da un improvviso e doloroso infortunio, è stato accolto dall’équipe del reparto con una cura che va ben oltre la competenza clinica. Nelle parole del ringraziamento inviato dal presidente dell’Unione Rugby San Benedetto Edoardo Spinozzi, traspare tutta la gratitudine di chi ha visto il proprio ragazzo non solo curato, ma accompagnato, rassicurato, sostenuto.
“La professionalità impeccabile – scrive Spinozzi – unita a una straordinaria umanità, ha trasformato paura e incertezza in fiducia e speranza.” Ogni sorriso, ogni parola di conforto, ogni gesto al momento giusto ha rappresentato un tassello importante nel difficile percorso che segue un infortunio. “Saperlo in ottime mani ci ha dato serenità in un momento che di sereno aveva ben poco”, prosegue il presidente, sottolineando come puntualità, disponibilità e gentilezza abbiano fatto la differenza.
Nel suo messaggio, la società rossoblu ringrazia per le cure e per il calore umano, “quel qualcosa che non si impara sui libri” e che, nel Reparto di Ortopedia del Madonna del Soccorso, sembra essere parte integrante del lavoro quotidiano. Un riconoscimento sincero, che arriva direttamente dal cuore e che vuole essere un abbraccio collettivo a medici, infermieri e operatori sanitari: “Per tutto questo vi saremo sempre grati. Grazie, davvero, a ciascuno di voi.”

